Come curare l’Alitosi: cause e rimedi dell’alito cattivo

Prima di tutto devi ricordare di andare dal tuo dentista di fiducia per controllare i tuoi denti ogni 6 mesi e eseguire una pulizia dentale.

Nel caso in cui il tuo alito cattivo sia conseguenza di un’infiammazione o sanguinamento delle gengive dovuta all’accumulo di placca sui denti e a una scorretta igiene orale, l’ablazione del tartaro o una pulizia dei denti in profondità eliminerà il sintomo della proliferazione di batteri che genera la gengivite.

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Una gengivite non trattata però può degenerare in parodontite (o piorrea), che può condurre alla mobilità e perdita definitiva dei denti.

Oltre alla pulizia dei denti dal tuo dentista, per evitare l’alito cattivo e la gengivite occorre:

• Pulire i denti con dentifricio e spazzolino dopo ogni pasto almeno tre volte al giorno, per evitare l’annidamento dei batteri nel cavo orale;
• Utilizzare uno spazzolino a setole morbide per evitare di irritare ancor più le gengive gonfie ed infiammate;
• Utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno per rimuovere eventuali residui di cibo tra dente e dente;
• Utilizzare un collutorio ad azione antisettica e disinfettante per alleviare il dolore bruciante derivato dalla gengivite.

Nel caso in cui la semplice pulizia dei denti non migliori la situazione, potrebbe trattarsi di una parodontite ed è un processo infiammatorio che bisogna attaccare subito perché colpisce le gengive con conseguente perdita di supporto osseo e del dente.

La parodontite si caratterizza per la formazione di una tasca parodontale, sanguinamento, suppurazione ed eventuale mobilità del dente colpito.

Recenti studi hanno messo in evidenza una correlazione tra la parodontite e alcune malattie sistemiche, in particolare le malattie cardiovascolari e il diabete. Questo avviene in quanto i batteri presenti nella cavità orale, attraverso il flusso sanguigno, riescono a colonizzare altri sistemi dell’organismo (cuore, articolazioni, reni, ecc.) che determinano via via un danno progressivo.

La terapia da eseguire con il medico odontoiatra per la parodontite è:

1. L’ablazione del tartaro: viene praticata con strumenti ultrasonici in grado di disgregare il film batterico e il tartaro dalla superficie dei denti. Lo strumento porta ad un’ottima eliminazione del tartaro e della placca batterica. È un trattamento preventivo e indolore.
2. Nel caso in cui già alla prima visita si riscontri la presenza di tasche parodontali, si procederà alla fase delle levigature radicolari o scaling. La levigatura radicolare consiste nel “grattare” la superficie radicolare del dente e rimuovere il tartaro e la placca.
3. L’altro intervento che il medico odontoiatra può fare è la gengivectomia che viene eseguita in anestesia locale e prevede l’escissione di una parte della gengiva al fine di eliminare tasche gengivali.